Questa mattina apriamo uno spazio pubblicitario verso questo libro... Sia ben chiaro, nessuno mi ha mandato nulla o detto di dire nulla su questo libro, lo faccio molto volentieri perchè lo merita. Non credo abbia bisogno della mia di pubblicità, ma visto che venerdì sera siamo andati alla presentazione, anzi alla prima presentazione di questo libro, mi sentivo di doverlo condividere con il blog-mondo.
Alla serata hanno partecipato Giorgio Mazzolari (l'autore), un maestro
di sala e un ragazzo che fa' il panettiere. Tutti e tre hanno raccontato
la loro esperienza e da ogniuno di loro è scaturita la passione che
hanno per il loro mestiere, nonostante le difficoltà che comporta.
Questo non è il solito libro di cucina, scordatevi ricette e varie, credo posso definirlo un libro di storie si cucina e di cuochi; ma vi riporto la presentazione della casa editrice che forse ve lo descrive meglio..
" Come descritto in copertina, “Regalami un ricordo” è una suggestiva rappresentazione di racconti legati all’ammaliante mondo della cucina visto con gli occhi immacolati di un fanciullo, che riesce a stupirsi davanti alle piccole cose della quotidianità, per arrivare al cuore di colui che legge con il sentimento più grande e datavico dell’uomo… l’amore. Il lettore, che sia professionista o allievo del ramo alberghiero, massaia, appassionato della cucina o semplicemente della narrativa e della lettura, in queste pagine sarà in grado di riscontrare e condividere la voglia di ritrovare le cose perdute che si danno per scontato, come un poeta crepuscolare che focalizza la sua attenzione ad una realtà quotidiana spesso di basso profilo, ma con la voglia e l’intento di elevarla al sublime, comunicando semplicemente per mezzo della cucina, un feed-back di stati d’animo, che portano indissolubilmente a retroazioni che destano appagamento e riconoscenza nell’assioma contrapposto. Nell’epoca dei Talent Show culinari, esiste un libro che è in grado di narrare i misteriosi passaggi ottenuti dalle sapienti mani di maestri fisicamente esistiti e di reminescenze correlate a luoghi e a situazioni affascinanti realmente vissute, dove il lettore vorrà percepire arcobaleni di aromi nebulizzati nell’aria e sarà accompagnato per mano in una dimensione metafisica che ha l’intento di materializzarsi nella realtà, in simbiosi con la voglia di dare al prossimo ciò che farà suo. L’attenzione viene focalizzata nell’Arte della cucina, spesso concentrata sulla palpabile voglia del fanciullo che brama per la sete di apprendere, tanto che susciterà nel fruitore un contagiante interesse e un forte desiderio nel voler scoprire i Maestri di vita che durante la lettura si incontrano, provocando una riflessione interiore che sfiora la malinconia".
Se volete altre informazioni, credo che non si offenderà se vi lascio la pagina facebook per contattare direttamente l'autore.
Buona lettura ^_^
La copertina lascerebbe presagire si trattasse di cucina e ricette, invece... ho letto la recensione e mi sembra un libro originale nel genere. Andrebbe letto.. ciaooo
RispondiEliminaInfatti non è un libro di cucina, di ricette ma di storie di cucina e di cuochi.
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